Nel maggio 2000 Riva viene acquisito da Ferretti Group che lo riporta dove è tuttora: ai vertici della nautica mondiale, riconosciuto emblema di arte nautica Made in Italy. Questo percorso attento e virtuoso si deve al know how del Dipartimento Engineering del Gruppo e al designer Mauro Micheli, fondatore insieme a Sergio Beretta di Officina Italiana Design, lo studio che progetta in esclusiva tutta la flotta Riva.
Poco dopo l’acquisizione viene varato il primo Aquariva, che concentra in 33 piedi tutto il DNA della futura produzione: esclusività, stile e innovazione, racchiusi in un prodotto rivoluzionario per meccanica, affidabilità e prestazioni. Nel 2012 il gruppo industriale cinese Shandong Heavy Industry Group - Weichai Group, fra i più importanti a livello internazionale nel settore dei motori, veicoli commerciali e di macchinari per le costruzioni, diventa l’azionista di maggioranza di Ferretti Group. La solidità e la visione strategica del colosso industriale permettono a Riva l’ennesimo salto di qualità, garantendogli risorse e progetti a lungo termine. Nel 2014 il marchio annuncia il ritorno nel settore dei mega yacht con la “Riva Superyachts Division” Il sogno dei super yacht Riva, in acciaio e con scafo dislocante, raccoglie il testimone di quella tensione ambiziosa e geniale ad andare oltre i limiti che spinse l’Ingegner Carlo Riva, fra i decenni ’60 e ’70, a realizzare i celebri M/Y della serie “Caravelle” e “Atlantic” e, fra il 1970 e il 1978, i sei motoryacht di oltre 20 metri della serie “Marco Polo” e due “Vespucci” di 90 e 100 piedi.
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